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E' indubbio che la maggior parte degli utenti delle chat sono seri e corretti, ma è altrettanto noto che a questi si mischia una nutrita schiera di soggetti disturbati nella sfera sessuale o psichica,
Non è la presenza di questo tipo di persone a sorprendere (in fondo ci sono ovunque) ma la loro quantità, che a quanto sembrerebbe va ben oltre il livello fisiologico a cui siamo abituati nel mondo reale. In alcuni casi si potrebbe trattare semplicemente di esuberanze, storture o ambiguità fondamentalmente innocue, che vengono esternate più facilmente grazie alla tranquillità psicologica dell'anonimato; ma purtroppo non è sempre così.
La domanda più frequente che ci viene rivolta è ovviamente di carattere tecnico: "come fare a scoprire chi è il seccatore di turno?". In estrema sintesi ben poco senza una formale denuncia, quindi in assenza di eccessi da codice penale. Moltissimo invece si può fare sul fronte della consapevolezza e della prevenzione. Vediamo in sintesi una raccolta dei problemi più comuni legati alle chat-lines.

SCARY: più che una tecnica, una beffa. Può capitare che si presentino in chat dei sedicenti "hacker" i quali minacciano di essere in grado di poter fare al computer della vittima tutto ciò che vogliono (scare tactics). Dicono di poter spiare ogni mossa della vittima e di poter entrare nel PC quando vogliono. Questo atteggiamento può arrivare a turbare l'utente inesperto.
DIFESA: Un vero hacker, realmente in grado di mettere in pratica tali minacce, probabilmente non è la persona più simpatica e più limpida che si può sperare di conoscere ma per certo non è neppure un imbecille di bassa leva: molto difficilmente un vero hacker perde il suo tempo nelle chat in questo modo. La difesa è tutta in una semplice domanda: sono state attuate le tecniche di difesa necessarie per navigare in sicurezza? (incluso l'aggiornamento del programma per la chat all'ultima versione disponibile). Se la risposta è si, lasciate che il seccatore continui nelle sue minaccie fino a stancarsi.

PING BOMBING E NUKES: ci si avvale di appositi programmini, facilmente reperibili e scritti per rallentare e disturbare la connessione Internet. Nulla di grave: nella maggior parte dei casi tutto quanto può succedere è di doversi disconnettere temporaneamente da Internet. Sebbene sembri una diavoleria, in realtà è una tecnica banale.
persone con gravi difficoltà relazionali, pedofili, persone con un concetto assai vago della legalità e chi più ne ha più ne metta. DIFESA: E' sufficiente un firewall che non replica ai "ping" in ingresso (black-hole) mandandoli in timeout.

TRASMISSIONE DI FILE: vari sistemi di chat consentono lo scambio di files tramite protocollo DCC. Una volta acquisita la necessaria fiducia da parte della vittima, il seccatore trasmetterà dei file spacciandoli per immagini, foto, documenti, programmi copiati, MP3, ecc. Questi files ovviamente saranno inerenti la discussione in corso. Questo caso è un poco più pericoloso, perchè si può vedere installata nel PC una Backdoor o un Trojan.
DIFESA: è sufficiente un antivirus aggiornato per controllare il file prima di aprirlo. La miglior tecnica di difesa però è un'altra: non accettiamo caramelle da sconosciuti con troppa disinvoltura.

FLOODS: tecnica non certo recente che sfrutta i limiti imposti da alcuni server dedicati al servizio "chat": gli amministratori talvolta impongono dei limiti alla quantità di dati che ciascun utente può trasmettere a seguito un preciso comando. Tramite piccoli e semplici programmi, alcuni disturbatori possono costringere il PC della vittima a talune attività aggiuntive per aumentare il traffico dati fino all'esclusione automatica dell'utente.
DIFESA: La tecnica risulterebbe ormai in disuso, comunque in molti casi dovrebbe essere sufficiente un buon firewall.

EXPLOITS: i disturbatori possono facilmente avere accesso alle informazioni contenute nei numerosissimi siti hacker, dove vengono periodicamente documentate le falle (bugs) nella sicurezza dei software più diffusi. Non di rado vengono anche descritte passo-passo le tecniche per sfruttare queste falle e addirittura viene reso disponibile un programmino ad hoc.
DIFESA: E' importante avere sempre la versione più aggiornata del programma, dove spesso le falle più pericolose sono state sistemate; questo naturalmente oltre al "solito" antivirus e al solito firewall, che però potrebbero dare utilità marginale nel caso specifico.

RICATTI E ADESCAMENTI: la vera principale insidia delle chat non ha nulla di tecnologico: il malintenzionato inizia un lungo e paziente lavoro finalizzato ad acquisire la fiducia e la stima della vittima con lo scopo ultimo di ottenere un incontro nella vita reale; è sottointeso che molti contatti possono avere questo scopo e non c'è nulla di male. Ma è evidenziato dalle cronache e da molti atti giudiziari che c'è una più che significativa incidenza di molestie, ricatti, violenze, ecc. che hanno come comune denominatore la "conoscenza online".
DIFESA: l'anonimato. Mantenersi il più a lungo possibile in condizioni tali da impedire all'altro di identificare per certo l'interlocutore e di raggiungerlo nella vita reale. Per fare ciò non sopravvalutare mai le proprie capacità, perchè mantenere l'anonimato nell'era tecnologica è molto più difficile di quanto sembri.
Ci limitiamo a consigli superficiali per ovvii motivi di sintesi:
a) Non comunicare con disinvoltura veri indirizzi, dati personali, numeri telefonici, luogo di lavoro, ecc.
b) Cautela anche nel fornire un numero di cellulare: nel dubbio dotarsi di una SIM card secondaria (non quella utilizzata tutti i giorni) da attivare solo in determinati momenti. Questo banale accorgimento potrebbe rivelarsi prezioso per difendersi dal frequente e seccante fenomeno delle molestie telefoniche.
c) Non considerare mai realmente anonimo un numero di cellulare: ottenere l'intestatario di un numero di cellulare potrebbe anche non essere così difficile come sembra.
d) Cautela nel comunicare dove si risiede, soprattutto se si tratta di un paese o di una piccola città di provincia: interlacciando opportunamente informazioni apparentemente frammentarie e disorganiche è possibile rendere la ricerca di una persona relativamente facile anche senza un indirizzo preciso.
e) Qualche tempo fa siamo stati contattati da una persona che chiedeva come poteva essere possibile che in chat qualcuno avesse scoperto il suo vero nome, che lavoro faceva e la sua vera città di residenza, visto che online aveva fornito solamente un indirizzo email del tutto anonimo di un provider gratuito. Il "caso" (in realtà facilino) è stato risolto in mezzo minuto: è bastato digitare quell'indirizzo email su Google per scoprire che la persona nel 1994 aveva postato un commento in un forum per richiedere un banale consiglio informatico e aveva lasciato l'email per essere eventualmente contattata anche direttamente. Nel post aveva anche citato il suo lavoro, la sua età, la città di residenza e ulteriori elementi che potevano far supporre ad es. che viveva con i genitori, il titolo di studio, ecc. Piccole dimenticanze o banalità come queste possono dare indicazioni utili anche dopo anni.

Per i minori: riferite sempre a genitori, parenti, insegnanti, preti, ecc. qualsiasi tentativo di approccio che non convinca, in particolare domande a sfondo sessuale o insistenze nell'ottenere indirizzi di scuola o ritrovi nel dopo-scuola. E' quasi impossibile altri minori
Il mondo è strapieno di persone che una volta si fidavano, poi sono diventate diffidenti; purtroppo non si può dire altrettanto della situazione opposta. Un motivo deve pur esserci!
una persona molto più adulta di voi insista per conoscervi solamente per fare amicizia, senza secondi fini. Non fatevi incantare dal fascino dei regali, dei facili guadagni o delle vite spericolate: nessun guadagno vale il vostro futuro e le vite spericolate lasciatele a furbacchioni come il mitico Vasco. Se vi sentite in difficoltà entrate nella prima caserma dei Carabinieri: anche se la situazione sembra senza via di uscita ai vostri occhi, sicuramente non sarà così per loro. Occhi aperti anche nel caso di approcci un po' strani da parte di coetanei o quasi: la cronaca ha registrato casi di minori utilizzati per avvicinare senza insospettirli, ma dietro c'erano degli adulti.